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30 ott 2016

E così vuoi lavorare nell'editoria: I dolori di un giovane editor (I libri di Wuz) di Alessandra Selmi

E così vuoi lavorare nell'editoria: I dolori di un giovane editor (I libri di Wuz) di Alessandra SelmiIl tuo veterinario ha scritto un libro. E anche la moglie del tuo panettiere ha scritto un libro. E ieri sera il benzinaio ti ha guardato strano, quando gli hai detto che lavori in editoria. 

Stamattina hai scoperto che pure il tuo amministratore di condominio ha scritto un libro; anzi lui ha già pubblicato un libro, ma naturalmente, dopo il plauso di amici e parenti, ora ha deciso di volerlo “migliorare un po’…”, prima di sottoporlo ai Grandi Gruppi Editoriali, o di candidarsi alla seconda edizione di Masterpiece. 


Tutti hanno scritto un libro: un libro che ha bisogno di un editor, e quell’editor sei tu. 

In cima a questa scala sociale ci sei infatti tu, piccolo scrivano, che hai scelto di lavorare in editoria, di farti editor, di sacrificare i tuoi anni migliori – dopo studi, magari un master, di certo un lungo apprendistato di bottega – al culto delle virgole altrui, al fascino dei riscontri, all’altare della “passione per la lettura”. 

Una fregatura? 
Uno slalom infinito tra precariato e ricorrenti incubi a base di refusi e strafalcioni d’autore? 

In un paese in cui tutti scrivono e pochi leggono, Alessandra Selmi ci accompagna in casa editrice, e racconta con humour come si fanno (e spesso si disfano, per renderli migliori) i libri e come sopravvivere alla frase “Che bel lavoro che fai! Quanto ti invidio!”.

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