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3 apr 2018

Il figlio del re d'Irlanda (Irlanda)

Il figlio del re d'Irlanda (Irlanda)
C'era una volta il figlio del re d'Irlanda che si trovava a fare un giro nei boschi. Era inverno, aveva nevicato. Si punse con un rovo, e qualche goccia di sangue cadde sulla neve, vicino ad una penna lasciata cadere da un corvo. 

A quel punto il principe giurò a se stesso che non si sarebbe più fermato fin quando non avesse trovato una donna con i capelli neri come le ali del corvo, la pelle bianca come la neve e le labbra rosse come il sangue. 

Iniziò a viaggiare: incontrò la famiglia di un uomo che era appena morto e non aveva soldi per pagare il funerale ed accettò di pagare lui per loro. Poi incontrò uno gnomo minacciato da un'enorme aquila e lo salvò. 



Lo gnomo chiese di essere preso al suo servizio, chiedendogli in cambio solo il primo bacio della moglie del principe, quando l'avesse trovata. Il principe acconsentì. Più avanti incontrarono un uomo con un fucile in mano. 

Lo gnomo disse al principe di prenderlo al suo servizio, in cambio di un terreno per la sua casa. Il principe acconsentì. Poi più avanti incontrarono un uomo appoggiato all'erba con l'orecchio: anche qui lo gnomo propose al principe di prenderlo al suo servizio in cambio di un po' di terreno per la sua casa. Il principe acconsentì di nuovo. 

Poi incontrarono ancora un uomo che faceva girare le pale di un mulino a vento semplicemente soffiando: anche qui lo gnomo gli propose di prenderlo al servizio, in cambio sempre di un po' di terreno per la sua casa. Il principe acconsentì di nuovo. 

Alla fine trovarono ancora un uomo che spaccava la legna con un solo piede. Di nuovo lo gnomo propose al principe di portarlo con sé, in cambio sempre di un po' di terreno. Il principe acconsentì di nuovo. 

Giunsero infine in un villaggio su cui incombeva un cupo castello: chiesero agli abitanti chi ci viveva, e gli fu risposto che viveva un gigante che teneva prigioniera una splendida principessa, dalla pelle bianca come la neve, dai capelli neri come l'ala del corvo e dalle labbra rosse come il sangue. 

Il principe decise di liberarla ed andò a bussare alla porta del castello. Il gigante gli disse: Potrai avere la principessa solo se supererai tutte le prove a cui ti sottoporrò: in caso contrario morirai! Come prima cosa, lo portò di fronte a tre bersagli che si muovevano in continuazione: Centrali perfettamente, altrimenti morirai! 

A quel punto comparve l'uomo con il fucile in mano, che fece per lui il lavoro. Poi allora il gigante gli disse: Attaccati al terreno, e dimmi di cosa stanno parlando le formiche! L'uomo appoggiato all'erba con l'orecchio riferì tutto. 

Allora il gigante disse: Seminami con l'aiuto di un soffio tuo tutti questi semi! L'uomo che faceva girare le pale del mulino a vento fece lui tutto il lavoro. Allora il gigante portò il principe in una foresta e gli disse ancora: Tagliami tutti questi alberi in mezz'ora! L'uomo che spaccava la legna con il piede si occupò lui stesso di questo. 

Allora il gigante disse: Hai vinto, puoi andare a baciare la tua fidanzata! Ma lo gnomo ricordò la promessa del primo bacio, ed entrò lui dalla principessa, che era su un trono circondata da decine di serpenti velenosi. 

Lo gnomo eliminò tutti i serpenti e poi fece entrare il principe. Ti ringrazio di avermi aiutato, disse il principe. Non ti preoccupare, rispose lo gnomo, sono io che ti devo ringraziare: io sono lo gnomo protettore della famiglia che tu hai aiutato pagando il funerale, e ti ho voluto ricompensare per la tua generosità. 

Ti auguro di essere felice per sempre. Il principe d'Irlanda tornò a casa con la sua fidanzata, la sposò e vissero felici e contenti. E lo gnomo? Da allora protesse la famiglia del suo nuovo benefattore.

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