La clinica Mangiagalli e, il servizio di ritiro a domicilio La «Banca» si impegnano per i più fragili, che devono lottare per la vita e, che spesso non sono in grado di nutrirsi al seno.
Il latte materno è però l’alimento migliore per i primi mesi:è la prima vera difesa immunitaria.
La clinica Mangiagalli-Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, ha creato la Banca del latte umano donato.
«Nutrici è ciò che chiedono i prematuri, perchè recuperino nello sviluppo. Ma il termine si rivolge anche alle donne che donano il proprio latte a bambini non propri, spiega Fabio Mosca, direttore della Neonatologia e Terapia intensiva neonatale del Policlinico di Milano.
I bambini, nati pre-termine sono molto delicati e il latte materno donato riduce l’incidenza delle infezioni e di gravi patologie intestinali. Per questo la Banca è importante: alle mamme che vogliono partecipare alla raccolta forniamo un tiralatte e tutto il materiale necessario e garantiamo, grazie a Human Milk Link, il ritiro a domicilio tramite un’Ape car e la consegna sicura alla nostra Banca». Per diventare donatrice sono sufficienti un colloquio con un medico, la compilazione di un questionario e un prelievo di sangue. Si può donare fino al dodicesimo mese dal parto. Non c’è alcuna controindicazione: la quota che viene donata è latte in più, che andrebbe sprecato e che invece, se raccolto, permette di salvare delle vite. Invitiamo tutte le neomamme a farlo, perché è un atto di altruismo».
Arrivato alla Mangiagalli, il latte viene pastorizzato, analizzato per misurarne le proprietà nutritive e conservato in speciali freezer. Ogni passaggio è registrato grazie a un sistema di tracciamento. Appena pronto, verrà distribuito, in modo gratuito, ai neonati che ne avessero la necessità» spiega Mosca.
La Banca del latte donato è stata finanziata dalla famiglia Caprotti, titolare dei supermercati Esselunga, con 700 mila euro raccolti grazie alle donazioni dei clienti.
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