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21 mag 2018

Nuovo Environmental Test Center di Ford: dal deserto al Polo Nord basta un click

Nuovo Environmental Test Center di Ford: dal deserto al Polo Nord basta un click
La Weather Factory è un concentrato di tecnologie sofisticate per testare vetture in fase di sviluppo in maniera meno costosa del passato, più in fretta e con la possibilità di verificare, aggiornare o modificare rapidamente quanto fatto. Si trova a Colonia, all'interno del più grande insediamento europeo di progettazione, sviluppo e produzione dell'Ovale Blu

In questa struttura non si testano a livello dinamico i futuri modelli Ford di ogni genere e taglia, per intenderci da quelli di dimensioni contenute come la Ka+ sino a quelli robusti quanto un Transit, ma la validità di ogni loro componente a prescindere dalle angherie del clima. 



Ovviamente, usando come parametro più severo le condizioni più estreme per analizzare come le più aggressive sollecitazioni atmosferiche impattano, per esempio, sul più minuscolo dei micro-chip, sui tergicristalli e sugli impianti elettrici, frenanti, di raffreddamento o condizionamento dei veicoli. In quattro passi dal Circolo Polare al Sahara, dall'Everest alla Rain Forest della Costa Rica.

Insomma, alla Weather Factory si verifica come reagiscono al gelo artico, al caldo sahariano, ai tassi di umidità delle foreste equatoriali che s'avvicina a quota 100 e agli sbalzi di temperatura e pressione (paragonabili a quelli riscontrabili nella depressione di 86 metri della torrida Valle della Morte o a 5.200 metri di altitudine) le migliaia di particolari che sommandosi o affiancandosi, alla fine, generano un'automobile. 

A Colonia, si compiono test focalizzati sui sistemi di avviamento e riscaldamento del motore e di condizionamento dell'abitacolo, ma anche orientati alla valutazione delle guarnizioni o, molto più banalmente, di quanta neve precipita nell'abitacolo aprendo una porta. Da lì siamo passati al caldo torrido africano, che a Colonia può arrivare a 55°C accompagnato da raffiche di vento di 250 all'ora creato da una turbina da 1,2 Megawatt, per constatare come reagiscono la climatizzazione, il circuito di raffreddamento del motore nonché la sua efficienza, oltre che i rivestimenti dell'abitacolo, di una Mustang Cabrio messa ad arrostire sotto un firmamento di lampade da 4.000 Watt. 

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