La Borsalino, con i suoi 160 anni di storia, potrà avere ancora un roseo futuro nel mercato globale grazie all'offerta di acquisto all'asta fallimentare, da parte della società Haeres Equita di Philippe Camperio, l'imprenditore italo-svizzero che dal 2015 ad Alessandria, sede del cappellificio, la prese in affitto mentre era in grave crisi, a causa del maxi crac del suo maggior azionista, l'imprenditore astigiano Mauro Marenco.
Ma la storia del fondatore Giuseppe Borsalino è stata consegnata ai posteri con un libro che vuole raccontare al mondo, tra ricerca e fantasia, la parabola de "L'Uomo che conquistò il mondo con un cappello", come recita il sottotitolo del volume dell'architetta-scrittrice Rossana Balduzzi Gastini, edito da Sperling & Kupfer.
Giuseppe Borsalino ha vissuto tra il 1834 e il 1900, un periodo in cui ad Alessandria, in Italia e in Europa, il progresso industriale s'intrecciava a quello economico e sociale.
L'autrice inserisce l'epopea del cappello e, del suo massimo rappresentante.
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