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25 set 2015

Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepùlveda

Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepùlveda“Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, scritta dal cileno Luis Sepùlveda è una favola che si basa su valori come la forza di volontà, il coraggio e l'amore.


La gabbiana Kengah, in cerca di cibo, si tuffa nel mare del Nord.
Ma...
Appena emersa  nota con rammarico che lo stormo, di cui faceva parte, è lontanissima.
Kengah è rimasta impigliata in macchia di petrolio. 
Riesce, comunque, a volare.
E arriva ad Amburgo, dove cade su un balcone di una casa.
Ormai le sue ali sono tarpate dal petrolio, penetrato in profondità.

Kengah incontra Zorba, un gatto nero, enorme.
Zorba diventa il custode dell’uovo che ha deposto. 
Kengah sta morendo ma chiede al gatto di covare l’uovo e, di prendersi cura del pulcino e di insegnargli a volare.

Zorba ed i suoi amici: Diderot, Colonnello e Segretario, si prendono cura di Fortuna, la piccola gabbianella.
La accudiscono e non le fanno mancare il rispetto e l'amore.
Ma come insegnargli a volare?

A questo punto,  i gatti, orgogliosi di natura, sono costretti a chiedere aiuto.
E, si affidano ad un poeta, umo gentile e buono che, comprendere la situazione.
L’uomo, in questa favola è responsabile dei danni ambientali, causati dall’inquinamento  nei mari. 
Ma, non è visto solo come un mostro, ma può se vuole con la sola forza di volontà, modificare e migliorare le cose.
Basta dare spazio ai sentimenti e la riconoscenza con l’ambiente circostante, che lo accoglio nell'arco della sua vita.

Ma un altro punto cruciale è la diversità:se si vuole si trovano i punti comuni che ci avvicinano.
Basta saper comunicare e condividere i propri pensieri e le emozioni, nel pieno rispetto e in totale serenità.

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