Il nuovo protocollo è stato studiato con l’obiettivo di aiutare le notizie a raggiungere più facilmente i lettori. Gli editori che hanno deciso di adottare lo standard, oltre 30 in tutto il mondo, tra cui in Italia La Stampa, pubblicheranno normalmente gli articoli, che saranno ospitati sui server di Google e quindi diventeranno più vicini ai lettori.
Il traffico sulle AMP sarà comunque contato all’interno delle statistiche di ogni editore. La pubblicità raccolta nella pagine AMP andrà comunque agli editori ed è stato anche studiato un meccanismo che permetterà agli editori di lasciare alcuni contenuti «sotto chiave», ovvero dietro al paywall per gli abbonati alle edizioni digitali.
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