In Italia che succede?
Il Movimento Difesa del Cittadino ha presentato un esposto all’Antitrust per pratica commerciale scorretta.
Il vicepresidente Francesco Luongo, nell’esposto, precisa: Apple non ha “informato gli acquirenti della limitazione nell’utilizzo del telefonino connessa a questa tipologia di errore irreversibile, né fornito informazioni su come risolvere la problematica senza recarsi ad un negozio ufficiale Apple”.
’Error 53 è un messaggio di blocco che arriva sull’iPhone, rendendolo completamente inutilizzabile, e non lasciando alcuna possibilità di recuperare i propri dati: nessuna foto, nessun video, nessuna memoria. L’Error 53 manda il terminale in Recovery Mode e chiede all’utente di collegare il dispositivo ad un PC per completare l’aggiornamento e il ripristino usando il software iTunes. Ma l’aggiornamento e il ripristino di un dispositivo che abbia visualizzato “l’Error 53” in modalità di recupero non funziona rimandano di nuovo il terminale in modalità di recupero, intrappolandolo in un loop infinito.
La Apple sta provvedendo a creare una sezione supporto sul proprio sito, ma la procedura non è per nulla semplice né immediata.
Sussiste “una violazione degli artt. 20 n. 2 e 3 del Codice del Consumo essendo la condotta della Apple idonea a falsare il comportamento economico del consumatore medio cui è stata taciuta questa limitazione di funzionalità dell’iPhone alla base del cosiddetto ‘errore 53’ e connessa alla sua legittima riparazione anche in centri non autorizzato dalla casa produttrice. Altresì si ritengono violati l’art. 21 n. 1 lett. b), e), g), nonché l’art. 22 n. 1 e 2 del Codice e, con riferimento alla particolare complessità delle procedure per il rimborso delle spese di riparazione dell’iPhone, anche l’art . 25 comma 1 lett. d)”.
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