Ma, partiamo dagli inizi...
Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto, il 12 luglio del 1904, da José del Carmen Reyes Morales e Rosa Neftalí Basoalto Opazo. I genitori lavoravano, rispettivamente,come impiegato delle ferrovie e insegnante.
Sua madre morì di tubercolosi quando Pablo era ancora un bambino.
Pablo Neruda, adolescente, scoprì il fascino della per la letteratura e della la poesia.
E, grazie alla spinta creativa della poetessa Gabriela Mistral, che fu, inoltre, sua professoressa. Nonostante suo padre fosse contrario a questa passione, il poeta iniziò a pubblicare i suoi scritti con lo pseudonimo Pablo Neruda, in omaggio allo scrittore Jan Neruda, originario della Repubblica Ceca.
A soli ventitré anni, pubblicò il primo volume in versi chiamato Crepuscolario, Neruda si trasferì in Birmania, per intraprendere la carriera diplomatica nel ruolo di console. Negli anni passati nel sud-est asiaticosposò la banchiera olandese Maryka Antonieta Hagenaar Vogelzang e continuò a scrivere poesie.
Tornò in Cile dopo aver ricoperto il ruolo di console anche a Buenos Aires, a Barcellona e a Madrid. Nel 1945 divenne senatore del Partito comunista delle province cilene di Antofagasta e Tarapacá. A causa di dissapori col Presidente Videla fu costretto ad abbandonare il Cile nel 1949 e, a vivere da esiliato.
Il 21 ottobre del 1971 divenne il terzo poeta sudamericano, dopo la sua professoressa Gabriela Mistral e Miguel Ángel Asturias, ad essere decorato con il Premio Nobel per la letteratura. Circa due anni dopo, quando in Cile si instaurava il rigido governo di Augusto Pinochet, Pablo Neruda morì a Santiago del Cile il 23 settembre del 1973.
La sua morte è tutt’ota avvolta dal mistero: i referti ufficiali dicono che morì a causa di un tumore, ma in molti credono che il poeta fu vittima di un omicidio ordinato da Pinochet.
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