L'idea è nata da un product manager 19enne di Menlo Park, Michael Sayman, secondo quanto raccontato a The Verge, per coinvolgere i compagni del college in modo immediato e soprattutto virale: bastano 20 contatti per scambiare video con gli amici.
Lifestage non permette di scambiare messaggi e, non c'è bisogno di essere iscritti a Facebook per usarla. Inoltre, aggiorna su quante persone hanno visitato, o spiato, il profilo e, permette di attivare il blocco utenti per garantire la sicurezza degli utenti in caso di malintenzionati.
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