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25 lug 2017

FALLOUT 4: L'AFFASCINANTE APOCALISSE CHE NESSUNO VORREBBE REALMENTE VIVERE

FALLOUT 4: L'AFFASCINANTE APOCALISSE CHE NESSUNO VORREBBE REALMENTE VIVERE
Fallout 4 rappresenta quel mondo che tutti aspettavano, ma in cui nessuno vorrebbe vivere. 
Cosa accadrebbe se il mondo fosse coinvolto e distrutto da un’apocalisse nucleare? È Il videogioco Fallout, nel nuovo episodio della saga ci svela che il 25 ottobre ha inizio con un terribile bombardamento nucleare. 

Siamo nella Boston del 2077, anche se il mondo assomiglia molto a quello degli anni ’60, a parte il fatto che i robot sono perfettamente integrati nella vita quotidiana delle persone. 
Uno dei primi personaggi, ad apparire, è infatti Codsworth, il robottino tuttofare della famiglia del protagonista. 
Ben lontano da essere soltanto un ammasso di metallo e circuiti, sarà proprio in lui che si ritroverà un bagliore di umanità dopo la catastrofe nucleare che distruggerà ogni cosa.
In Fallout 4, l’uomo e la macchina si fondono, diventano complementari. 

Quello di Fallout è un mondo fatto di valvole, di computer rudimentali enormi, di un’infinità di metallo e di tanta, tanta ruggine.
Insomma, una perfetta ambientazione steampunk. 
Il tutto condito da simbologie che riportano ai vecchi spot americani degli anni ’60, un po’ come nei primi videogiochi della serie Bioshock. 

Questo gioco coinvolge emotivamente: la storia, l’atmosfera e le ambientazioni riescono a trasportare il giocatore in un mondo desolato e inquietante, fatto di violenza e pericolo ma, anche di malinconia per un passato ormai definitivamente perduto. 

È attraverso le rovine e la distruzione che siamo in grado di ricostruire con l’immaginazione la storia del protagonista e quella dei suoi simili. 
Ed è nello stesso modo che riusciamo a comprendere le ragioni che hanno portato il mondo alla fine. Il protagonista del gioco si ritrova così proiettato in un futuro, mente vaga da solo fra città ostili, le stesse in cui aveva vissuto felicemente ma radicalmente trasformate, e a combattere esseri mutanti di ogni specie. I personaggi spesso si muovono sullo schermo senza la fluidità che ci si aspetterebbe da un gioco di nuova generazione.

I combattimenti sono molto “tecnici” e, in puro stile Rpg come da tradizione Fallout, il che però finisce per smorzare parecchio il coinvolgimento negli scontri a fuoco. Sono infine abbastanza frequenti i bug e gli errori grafici, anche se questo è perdonabile vista la vastità e la complessità delle ambientazioni. 

Fallout 4 è un videogioco in cui è necessario esplorare, inventare e sapersela cavare nelle situazioni più difficili contando solo su sé stessi, sulla propria capacità decisionale e, su risorse molto limitate. 
Per questo  non è certo semplice, ma se si ha tempo e pazienza offre la possibilità di vestire realmente i panni del protagonista, e di farlo assomigliare a sé stessi molto più di quanto i videogame facciano di solito. 

Ci si ritroverà così veramente a vagare in quelle terre, e magari a porsi anche qualche domanda. 
Per poi provare il piacere di tornare al mondo d’oggi e avere una ragione in più per far sì che tutto quell’orrore non accada veramente.

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