Il crotto è una cantina naturale climatizzata naturalmente dal “Sorèl”, una sorgente di aria fresca che esce da sottosuolo e mantiene temperatura ed umidità costanti tutto l’anno, indipendentemente dalla temperatura esterna.
I crotti in Valchiavenna sono in totale quasi 900, tutti privati, ed avere la fortuna di poterne visitare uno è una bella rarità.
Un vero crotto, dove si conservano salumi e formaggi, oltre i vini, è anche un luogo di aggregazione chiavennasca per eccellenza, nel quale ci si trova a cantare, chiacchierare e, degustare le specialità tradizionali dell’autentica cucina della Valchiavenna davanti al camino acceso.
A portare avanti questa tradizione ci sono pochi locali che però con caparbietà, continuano e credono nel lavoro sul territorio mantenendo fede alle proprie radici.
“Noi stiamo cercando di difendere in tutti i modi possibili le tradizioni culinarie della Valchiavenna e cerchiamo di diffonderle su tutti i canali conosciuti del “Globo terracqueo”. Per questo proponiamo esclusivamente l’autentica cucina della Valchiavenna dal 1930. Per difenderla e diffonderla il più possibile. E non facciamo altro, non siamo capaci di farlo” affermano orgogliosi i paladini delle tradizioni chiavennasche.
Questo è quanto affermano i proprietari dei crotti, veri difensori delle tradizioni eno-gastronomiche lombarde.... Voi che ne pensate?
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