Nel buio di quella piccola sala di provincia con le panche di legno sotto lo schermo, Federico Fellini - seduto sulle ginocchia del nonno a guardare 'Maciste all'inferno' - scopriva la magia del cinema.
Oggi, nel giorno del suo 98/o compleanno, la sala amata dal Maestro torna a nuova vita. Il 'Cinema Fulgor', celebrato in 'Amarcord', riapre i battenti, a Rimini, dopo un lungo restauro curato dallo scenografo, più volte premiato con l'Oscar, Dante Ferretti.
Il 'Fulgor', si guarda intorno Ferretti, "lo vedo adesso finito. È esattamente quello che avevo progettato: mi sembra sia diventata una bella sala cinematografica. L'ho fatta così - ha spiegato lo scenografo romano - non tanto perché il 'Fulgor' era così ma perché è un tipo di sala in cui uno viene al cinema e si trova al cinema, il cinema di una volta".
Immerso nel sogno felliniano iniziato proprio nella 'pancia' del palazzo affacciato sul Corso d'Augusto. "E' giusto che questa città dia a Federico Fellini il giusto riconoscimento con l'inaugurazione di questo cinema - sorride la nipote Francesca Fabbri Fellini - dove è avvenuto il primo meraviglioso lampo, fantastico, il big bang in cui Federichino piccolo, sulle ginocchia del nonno ha visto 'Maciste all'Inferno'. Ed è giusto che da qui - ha concluso - si prosegua verso il Museo Fellini: non a caso il New York Times ha inserito il Fulgor tra le 52 mete per il 2018, questa piazza diventerà mondiale".
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