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27 gen 2018

Il gelataio Tirelli: Giusto tra le nazioni

Il gelataio Tirelli: Giusto tra le nazioni
Il gelataio Tirelli, Giusto tra le nazioni. Budapest, 1944. 
Francesco Tirelli, un gelataio italiano, nasconde gli ebrei nella sua gelateria e organizza altre case rifugio per salvarli dal genocidio. Una storia raccontata nel libro per bambini 'Il gelataio Tirelli. Giusto tra le nazioni' di Tamar Meir 

A far conoscere la storia di Francesco Tirelli, rimasta per anni nel silenzio, è stato Isacco Meir, uno degli ebrei che nel 1944 Tirelli salvò dal genocidio. Originario di Campagnola Emilio, Tirelli era emigrato a Budapest negli anni Trenta, e nel 1944, quando nella capitale ungherese iniziarono le persecuzioni, decise di aiutare gli ebrei nascondendoli nel retrobottega della sua gelateria. 


A raccontare la sua storia nel libro illustrato per bambini e ragazzi "Il gelataio Tirelli" (editore Gallucci) è la nuora di Isacco, Tamar. Una storia nella storia, così come quella del traduttore del testo, Joshua Kalman: i suoi genitori "trovarono altro che Tirelli", ma vicini delatori, che li denunciarono ai nazisti ungheresi, le croci frecciate. 

Nel 2008 Tirelli, morto negli anni Cinquanta in Svizzera, è stato insignito del titolo di Giusto tra le nazioni, l'onorificenza che viene assegnata a chi, non ebreo, ha salvato anche un solo ebreo dal genocidio. Da anni Meir e altri salvati da Tirelli cercano i suoi discendenti per ringraziarli e consegnargli il riconoscimento dello Yad Vashem.

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