Google festeggia, con un doodle, l'avvio delle Olimpiadi invernali 2018.
La Corea che sorride dicendo kimchi al posto di cheese, mangia bulgogi e gioca a baduk guarda ai Giochi come a un'occasione per cambiare era.
Sfila unita con i rivali del Nord, una chance d'oro, un sogno, magari per "denuclearizzare la penisola" dice all'Ansa l'ambasciatore italiano a Seul, Marco Della Seta.
Concetto su cui ha fatto leva anche il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in visita al villaggio del ghiaccio di Gangneung alla vigilia del grande giorno.
Quello del via ufficiale con la cerimonia inaugurale, 92 paesi in gara, 91 a sfilare perché le Coree hanno scelto la bandiera unica.
"E' una finestra per creare le condizioni per arrivarci" dice Guterres. Del resto qui la prospettiva dei Giochi è cambiata di colpo da quando la presenza inattesa fino a solo un mese fa dei 'nemici' oltre il 38/o parallelo è diventata realtà.
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