Maya Angelou era la voce indimenticabile della poesia americana.
Per questo motivo Google dedica un doodle all'autrice, poetessa venerata a livello mondiale, professoressa universitaria di fama senza aver mai frequentato il college, amica ed ispirazione di presidenti americani eacclamata dalle folle.
Maya Angelou - al secolo Marguerite Ann Johnson (Saint Louis, 4 aprile 1928 – Winston-Salem, 28 maggio 2014) è ''Una delle luci piu' splendenti dei nostri tempi, una donna veramente fenomenale'' che ''ci ha ispirato'', la ricordò l'allora presidente americano, Barack Obama, e la First Lady, Michelle: "Nel corso della sua vita, Maya e' stata molte cose - ha osservato Obama - e la sua voce ha aiutato generazioni di americani a trovare il loro arcobaleno fra le nuvole, ci ha ispirato. Ha ispirato mia madre a chiamare mia sorella Maya''.
Nel suo ultimo post su Twitter, forse in un presentimento, l'autrice di oltre 30 libri e recipiente di piu' di 50 riconoscimenti, premi e medaglie, aveva scritto: "Ascoltatevi dentro, nella quiete forse udirete la voce di Dio".
La voce della Angelou era forte, quasi baritonale, inconfondibile, quando leggeva i suoi poemi, ed era stata ritrovata dalla poetessa dopo sei anni di mutismo: a soli sette anni, la allora piccola Maya smise di parlare per ben sei anni, dopo essere stata stuprata dal patrigno.
Nata nel 1929 a St Louis, in un Arkansas segregato e razzista, la Angelou fu artista poliedrica: ragazza madre, dall' eta' di 17 anni fece i lavori piu' disparati, dalla guidatrice di tram a San Francisco, alla cameriera, spogliarellista, ballerina, oltre alla giornalista in Egitto e l'insegnante in Ghana, nonche' l'attrice in un'opera di Gershwin.
Impegnata nel movimento per i diritti civili, fu amica personale di Martin Luther King, ucciso proprio nel giorno del suo compleanno.
Insignita nel 2011 dal primo presidente nero della storia Usa, Obama, della medaglia per la Liberta', Maya Angelou venne anche chiamata nel 1993 a leggere un poema per l'inaugurazione di Bill Clinton: i versi sotto il titolo "The puls of the Morning" vendettero piu' di 1 milione di copie. "L'America perde un tesoro nazionale - disse Clinton dopo la morte della poetessa - ed io e Hillary un'amica. Le saro' sempre grata per aver letto la sua poesia al mio primo giuramento e ancora di piu' per tutti gli anni di amicizia che sono seguiti".
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