Un cittadino marocchino è stato espulso oggi in Italia, per motivi di "sicurezza dello Stato".
Frequentava ambienti radicali e un imam che indottrinava i giovani. Lo rende noto il Viminale.
Con questa espulsione, la 40esima del 2018, sono 277 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento nel proprio Paese, dal 1° gennaio 2015 ad oggi.
L'uomo, residente nel foggiano, era emerso all’attenzione investigativa nell’ambito dell’operazione della DIGOS di Bari che, nel marzo scorso, aveva portato all’arresto del presidente dell’associazione culturale “AL DAWA” di Foggia.
In particolare era spesso presente durante le lezioni di indottrinamento che l'imam svolgeva nei confronti di giovanissimi immigrati di seconda generazione, per suscitare in loro adesione all’islam radicale e avversione verso l’Occidente.
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