canta il grillo e canta la quaglia,
tutte le erbe diventano paglia;
viene il caldo del solleone,
e il ghiotto mangia il buon melone.
Io sono Luglio che aspetta il villano,
che vuol trebbiare e rimettere il grano:
porto col sole il vaglio e il forcone,
e per spulare, il vento Aquilone.
E porto il caldo del Solleone,
la zucca al porco, al ghiotto il melone
e il grande fuoco che Cirillo mena
spengon Sant’Anna e la Maddalena.

Nessun commento:
Posta un commento