![Non fare domande di Sophie Hannah](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja6ZUT0PrE8U8mUvYm6FuYPBE0QeMeGQk7sLiX4LxPkydKOfWlwpyHnQA0PkoA7a2UW5oeYWjboS3fEqz_CjWGkd3oMyx37Vo9KejqCNeWT8JV42RKlef0_qxzormc6WW1vsnU5F_6cXY/s200/41R2RmlNHcL.jpg)
Qui potrà ricominciare da capo, lontano dal caos londinese, e dedicare più tempo alla figlia Ellen. Ma a soli quattro mesi dal suo trasferimento, quella promessa di tranquillità viene spezzata. Ellen diventa introversa e sfuggente.
Un comportamento insolito, a cui Justine non riesce a trovare spiegazione. Finché, tra i compiti di letteratura della figlia, non si imbatte in un tema, una breve storia di omicidi seriali commessi in passato proprio a Speedwell House. Justine non può crederci.
Ellen deve essersi immaginata tutto. A questa scoperta fa seguito una serie di telefonate anonime: dall'altro capo del ricevitore la voce di una donna si rivolge a Justine chiamandola «Sandie» e minaccia di ucciderla se non lascia al più presto il Devon.
Quando questa voce le parla degli omicidi di cui ha scritto anche Ellen, Justine inizia ad avere paura e a chiedersi chi sia quella donna e che cosa voglia veramente da lei. Forse c'è un fondo di verità nella storia raccontata dalla figlia che all'inizio le era sembrata tanto irreale. Per Justine è arrivato il momento di vincere la paura e andare a fondo della questione prima che sia troppo tardi. Perché non può permettere che qualcuno distrugga tutto il suo mondo. Non un'altra volta.
Nessun commento:
Posta un commento