A Lauscha, un piccolo villaggio tedesco immerso nei boschi della Turingia, gli abitanti si guadagnano da vivere da secoli allo stesso modo: soffiando il vetro.
Una notte di settembre alla fine dell’Ottocento, però, il soffiatore Joost Steinmann muore inaspettatamente, lasciando le tre figlie – Marie, Ruth e Johanna – in ristrettezze economiche.
Mentre Ruth pensa solo al bel giovane del villaggio che le fa gli occhi dolci e Johanna spera di trovare un impiego qualunque, Marie – la più piccola delle tre – ha un piano: diventare una soffiatrice di vetro, proprio come suo padre.
Peccato, però, che a Lauscha la tradizione parli chiaro: solo gli uomini possono soffiare il vetro. Le donne devono occuparsi della decorazione e del confezionamento. Il buon senso vorrebbe che Marie lasciasse perdere.
Invece la ragazza inizia a lavorare di nascosto, finché in paese non si diffonde la voce dell’arrivo di un nuovo misterioso soffiatore, e tutti accorrono per sapere chi si celi dietro quelle splendide e originalissime creazioni.
Opera di una delle scrittrici di romanzi storici più affermate in Germania, La soffiatrice di vetro racconta la vicenda – ben scritta e impreziosita da un grande lavoro di documentazione – di tre sorelle costrette a lottare in un mondo chiuso alle novità e condizionato dai pregiudizi.
Una storia irresistibile che mostra come a volte i sogni si realizzano restando fedeli a se stessi e al proprio cuore.
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