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2 mag 2019

Giornata mondiale dei bloggers: 02/05/2019

Giornata mondiale dei bloggers
Si celebra oggi, 02/05/2019, la Giornata mondiale dei bloggers, istituita nel 2010 dopo che il movimento World Bloggers Day, a Cepu, nelle Filippine, decise di creare una giornata dedicata non solo a celebrare quello che per molti è una passione, un lavoro, o una valvola di sfogo, ma anche e soprattutto per mettere in contatto bloggers di tutto il mondo.

Quest’anno, inoltre, si celebra anche il primo ventennale della loro esistenza: Dave Winer il 18 luglio del 1997 metteva a punto il software che ne avrebbe permesso la pubblicazione, e qualche mese dopo John Barger, un cittadino americano appassionato di caccia, aprì il primo blog per parlare della sua passione. Perché fondamentalmente i blog sono questo: uno spazio libero, una pagina bianca dove scrivere delle proprie passioni, raccontare la propria vita oppure esprimere la propria creatività e la propria opinione. 

A differenza di un diario segreto, però, si hanno prima di tutto dei lettori, e la possibilità di interagire con loro: è questo forse l’aspetto che più contraddistingue un blog da un semplice sito web: la comunicazione, il confronto in entrambe le direzioni. 


I lettori commentano, suggeriscono oppure discutono di quanto pubblicato con il blogger in prima persona, instaurando quindi un vero e proprio dialogo virtuale,.

Con la possibilità di raggiungere milioni di persone in giro per il mondo con un click, si sono inseriti nel quadro dell’informazione come strumento libero non affiliato a qualsivoglia organismo, giornale o partito politico. 

Semplicemente persone che hanno deciso di voler dire la loro opinione su fatti politici e sociali, denunciando violenze e soprusi in parti del mondo molto spesso ignorate dai grandi media mondiali, a volte difendendo fino alle estreme conseguenze la libertà di opinione e di espressione. E proprio per questa voglia di far sentire la propria voce, di far valere la propria opinione e difendere la libertà di espressione, molti bloggers sono oggigiorno perseguitati da regimi politici. 

A loro, ai blogger perseguitati, era stata dedicata la Giornata mondiale di solidarietà, celebrata ogni 24 marzo, nel 2009: otto giorni prima, il 18 marzo 2009, il blogger iraniano Omid Reza Mir Sayafi è morto in cella nel carcere di Evin, a Teheran, dove era rinchiuso per aver offeso l’Islam dalle pagine del suo blog personale. 

È lui il primo blogger ad essere morto in carcere, ma tristemente non l’ultimo: Zakariya Rashid Hassan al-Ashiri perse la vita nelle carceri del Bahrein nel 2011, e qualche mese dopo Edinaldo Filgueira, blogger e giornalista brasiliano, venne ucciso per aver denunciato e indagato l’operato del governo locale. 

 Olfa Riahi, Zeng Jinyan, Asif Mohiuddin e Aleksej Navalny, il blogger russo oppositore di Putin, oppure la rete internazionale di Global Voices, sono solo alcuni dei nomi di blogger che con la loro tenacia hanno deciso di denunciare abusi e soprusi dei loro governi, di schierarsi apertamente contro i fondamentalismi religiosi o per la difesa dei diritti umani. Tanti nomi, tante storie, ma un unico filo rosso, l’amore per la verità e l’informazione libera, e che hanno trovato voce proprio grazie all’esistenza dei blog.

Complimenti a chi crede nella bellezza dei propri sogni e, con tenacia e dedizione, nonostante innumerevoli tempeste, continua a coltivare la propria missione/professione. Tanti complimenti a tutti i bloggers del mondo e mille auguri a tutti noi.... 

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