Si sente crescere addosso il fungo della noia; e allora l'unica è ancora starsene in casa a preparare pali nuovi per le vigne, fare arrotare dal fabbro qualche arnese da taglio, o governare e strigliare le bestie che non fanno che mangiare, ruminare e dormire.
Le notti sono lunghe; anche se si sono scorciate quasi di un'ora, non pare; i galli chiamano l'alba che non arriva e il giorno fatica ancora a svegliarsi.
Senza la speranza del sole che pare una cosa dimenticata, il paese sta rattrappito sotto il gelo e sembra più vecchio e rugoso, coi suoi muri anneriti e screpolati dal gelo.
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