La storia si apre con George, una piccola scimmia marrone senza coda, rimasta orfana nella giungla dell'Africa. Un uomo senza nome e con un grande cappello di paglia giallo lo osserva attraverso il binocolo e decide di portare la scimmia a casa con sé. Mette il cappello a terra e si nasconde dietro un albero.
George, sempre curioso, scende dall'albero "per guardare il grande cappello giallo". Indossa il cappello, ma è così grande che non riesce a vedere nulla e questo dà all'uomo con il cappello giallo la possibilità di catturarlo e metterlo in una borsa.
Con una barca a remi, l'uomo porta George sulla sua nave da crociera e lo fa uscire dalla borsa, dicendo a George che lo stava portando in uno zoo in una grande città e che gli sarebbe piaciuto lì. Quindi libera George sulla nave, dicendogli di non mettersi nei guai. Sul ponte della nave, George vede alcuni gabbiani, cerca di volare con loro e cade in mare. Fortunatamente, l'equipaggio nota che George è scomparso e lo avvistano sulle onde dell'Oceano Atlantico. Gli lanciano un salvagente e lo tirano a bordo.
Quando arrivano in America, George saluta i marinai, quindi viene portato a casa dell'Uomo dal cappello giallo, mangia, fuma la pipa e poi va a letto. Il giorno dopo, dopo aver visto l'Uomo fare una telefonata allo zoo prima di andarsene, anche George vuole telefonare: compone ripetutamente i numeri (da 1 a 9) e gioca con il telefono, finché non chiama inavvertitamente la caserma dei pompieri al 9-1-1.
Quando i pompieri sentono la chiamata (e l'allarme antincendio) fatta da George, si precipitano al telefono, ma non sentono alcuna risposta. Tuttavia, grazie ad una telecamera di sicurezza e al segnale anti-incendio su uno schermo, i pompieri riescono a capire da dove proveniva la telefonata e quindi partono con l'autobotte verso quella direzione.
A prima vista, sembra un vero incendio, ma quando si precipitano a casa, non trovano altro che una scimmia birichina, che viene così arrestata per procurato allarme e chiusa in prigione. George viene poi condannato a una pena detentiva per un periodo di tempo indefinito.
George in seguito tenta di uscire dalla finestra per evadere dalla prigione, ma ci sono delle sbarre.
Arriva però un secondino che, tentando di acciuffare George, si arrampica su un letto di legno: l'uomo è però così pesante che il letto si ribalta e lo blocca contro il muro. Questo consente a George abbastanza tempo per correre fuori dalla porta aperta e scappare, quindi si arrampica sulla guardiola di fronte al carcere e corre sui fili del telefono.
In strada, vede un venditore ambulante di palloncini e cerca di prendere un palloncino, ma finisce per afferrare l'intero mazzo e vola via in aria. Dall'alto, le case e le persone gli sembrano rispettivamente piccole come case-giocattolo e bambole. George viene trasportato dalla brezza finché non si ferma, lasciando George in cima a un segnale stradale, facendo confondere il traffico. L'Uomo dal cappello giallo lo trova lì, acquista tutti i palloncini dal venditore ambulante e infine porta George nella sua nuova casa allo zoo, dove ogni animale riceve un palloncino.
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