Sieh einmal, hier steht er,
Pfui! der Struwwelpeter
An den Händen beiden
Ließ er sich nicht schneiden
Seine Nägel fast ein Jahr;
Kämmen ließ er sich nicht sein Haar.
Pfui! ruft da ein Jeder:
Garst’ger Struwwelpeter!
Traduzione Italiana
Oh, che schifo quel bambino!
È Pierino il Porcospino.
Egli ha l’unghie smisurate
Che non furon mai tagliate;
I capelli sulla testa
Gli han formata una foresta
Densa, sporca, puzzolente.
Dice a lui tutta la gente:
«Oh, che schifo quel bambino!
È Pierino il Porcospino».
Pierino, soprannominato il Porcospino per i suoi capelli irti e spettinati, è un bambino nato più di un secolo e mezzo fa dalla fantasia del dottor Heinrich Hoffmann (1809 -1894), un medico tedesco che, dopo aver esplorato i più nascosti recessi del corpo umano, studiando i cadaveri nelle aule di dissezione, decise di addentrarsi nei fumosi e affascinanti misteri della mente.
Passato agli studi di psichiatria, con particolare predilezione per quella infantile, prese a curare ragazzini derelitti, disadattati, traumatizzati, abbandonati da genitori disperati e, lo fece mettendo a punto un sistema tutto suo, basato sulla dolcezza e sul libero sfogo dell’immaginazione.
Un metodo davvero rivoluzionario per un’epoca in cui i bambini con problemi psichici venivano segregati negli istituti, dove erano immobilizzati, sottoposti a docce fredde e ad altre cruente punizioni.
Il buon dottore amava anche inventare delle storielle in rima per i suoi piccoli pazienti, per insegnare loro a comportarsi bene. Protagonisti di queste filastrocche erano bambini maleducati, disobbedienti, cattivi, che andavano incontro a una sorte terribile.
Nel Natale del 1844, il dottore si armò di carta, colori, inchiostri e pennini e di tutte queste storie creo' un libro illustrato da regalare al figlio Carl, che al tempo aveva 4 anni.
Si intitolava Der Struwwelpeter e lo avrebbero letto molti altri bambini, e i loro genitori, in Italia (con il titolo di Pierino Porcospino) e in ogni parte del mondo.
Hoffmann era medico psichiatra e che aveva a che fare anche con pazienti in età infantile, osservando comportamenti oggi catalogati con diagnosi precise: ancora oggi in tedesco l'ADHD è colloquialmente chiamata Zappel-Philipp-Syndrom (Sindrome di Filippo che si dondola), mentre la sindrome dei capelli impettinabili è detta Struwwelpeter-Syndrom.
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