La Befana di Giovanni Pascoli

Viene viene la Befana,
vien dai monti a notte fonda.

LE CIARAMELLE di Giovanni Pascoli

Udii tra il sonno le ciaramelle,
ho udito un suono di ninne nanne.
Ci sono in cielo tutte le stelle,
ci sono i lumi nelle capanne.

Sono venute dai monti oscuri
le ciaramelle senza dir niente;
hanno destata ne' suoi tuguri
tutta la buona povera gente.

X Agosto: Poesia di Giovanni Pascoli

La sera del 10 agosto 1867, festa di San Lorenzo, il padre del poeta, Ruggero Pascoli, fu ucciso con una fucilata, mentre tornava a casa dal mercato con il suo carretto; portava in dono due bambole per le sue bambine. 

« Il poeta è poeta, non oratore o predicatore, non filosofo, non istorico, non maestro, non tribuno o demagogo, non uomo di stato o di corte. E nemmeno è, sia con pace del maestro Giosuè Carducci, un artiere che foggi spada e scudi e vomeri; e nemmeno, con pace di tanti altri, un artista che nielli e ceselli l'oro che altri gli porga. A costituire il poeta vale infinitamente più il suo sentimento e la sua visione, che il modo col quale agli altri trasmette l'uno e l'altra [...] » 

(G. Pascoli - da Il fanciullino) 

La Domenica dell'Olivo: Poesia di Pasqua di Giovanni Pascoli

Cari amici, followers e lettori sporadici, con La Domenica dell'Olivo, di Giovanni Pascoli, voglio farvi i miei più sinceri auguri di buona e serena Pasqua a tutti voi. 

Colgo l'occasione per ringraziarvi dell'affetto e della stima, con i quali seguite il mio blog "Caffè Letterari". 

Con dedizione Angela!