Il romanzo è ambientato nel Novecento. Scritto dall'eclettica Virginia Woolf, racconta biografia di Flush, un cocker spaniel, dal manto rosso e , con tutti i difetti del suo pedigree.
Cane e padrone si somigliano?
Un cane speciale e la sua intima amica, poetessa brillante ma molto sfortunata,che avranno in comune?
Elisabeth Barrett adotta un cagnolino, proveniente dalla campagna del Berkshire e giunto magicamente al numero 50 di Wimpole Street.
Il suo scopo è quello di dare una svolta alla vita solitaria, condotta dalla poetessa inferma.
Flush ed Elisabeth, in un giorno d’inizio estate si sono guardati...
E, magicamente... “Pesanti bande di riccioli incorniciavano il viso di Miss Barrett, grandi occhi luminosi brillavano, una larga bocca sorrideva. Pesanti orecchie incorniciavano la testa di Flush e pure i suoi occhi erano grandi e vivaci, e teneva la bocca spalancata. ”
Elisabeth provata dalla malattia è spenta e poco incline a manifestare l'affetto in modo gioioso.
Ma Flush è un raggio di sole e speranza, che le illumina il viso in un solo istante.
Subito dopo Flush imparerà ad accompagnare Elisabeth, in sedia rotelle, condotta da Wilson, sua domestica, lungo le vie di Wimpole Street e Regent’s Park.
Compaiono, lungo il racconto, personaggi come Miss Jameson, Mister Kenyon.
Ma non mancano mai le poesie di Elisabeth.
Il 25 maggio del 1845, Miss Elisabeth scopre l'amore per il poeta Robert Browning. Flush e Wilson insieme alla coppia visitano a Pisa e Firenze.
Il cane “aristocratico” corre libero e felice nei vicoli di Firenze, dal momento che Elisabeth e Robert si stabiliscono definitivamente in Italia. “... esce ogni giorno e parla italiano con i cagnetti”.
“Flushi è mio amico, mio compagno e mi ama più di quanto ami la luce del sole”, afferma Elisabeth.
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