Siamo nel concitato e movimentato 1968.
Pier Paolo Pasolini si attiva per creare una rubrica, appartenente al Settimanale Tempo e, inaugura questo lavoro nell'anno delle contestazioni, delle proteste studentesche e della lotta per i diritti civili.
Pasolini, a tal proposito, intitola la sua rubrica Il Caos.
L'Italia si sta evolvendo, sta cambiando e Pasolini vuol essere partecipe di quel clima, attraverso interessanti riflessioni riflessioni, sia inedite che pubbliche.
Ecco, allora prender vita alla polemica sulla questione giovanile, sulla televisione, sulla Chiesa e, sul capitalismo.
Tra il 1968 ed il 1970, la rubrica Il Caos mischia insieme politica, cultura, cronaca e biografia personale di Pasolini.
Che effetto fa, trascorsi 40 anni dopo la morte tragica di Pasolini, rileggere queste pagine?
Riusciremo a comprendere in modo esaustivo questo periodo storico?
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