![Roma: rassegna sul cinema di Antonioni dal 16 gennaio al 27 febbraio](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHR2QqcNpkTrNJcJk3-j9Q90I89cB7DxQgdqvvkYeRB8yHvwG9Cu_J57dAL1dC9gh09Dg02doZdrWTxzchI1ml9jVUYopBUHsXkCFsKEYITzQmucNxO8G_8ie_poQxa4rR_qPhpTUL0xeg/s1600/images+%252821%2529.jpg)
Come ha scritto giustamente Giorgio Tinazzi «Antonioni […] è un autore difficile. Lo è stato […], come testimoniano le costanti difficoltà da lui incontrate con i produttori, ai quali il suo rigore ha sempre dato fastidio; lo è stato con gli apparati repressivi sociali, come la censura, perché ha toccato di frequente i punti deboli che la rete dei “valori” copriva; lo è stato per il pubblico, con il quale non ha mai avuto un contatto semplice, e che ha conosciuto anzi vuoti clamorosi (basti pensare all’accoglienza decisamente ostile riservata alla proiezione a Cannes dell’ Avventura, quando il regista aveva già, si può dire, i suoi bravi titoli di merito). D’altronde, fino a un certo punto, i resoconti degli incassi sono oggettivi testimoni.
È autore difficile, infine, per la critica: parlando in generale non si può dire che il riconoscimento della sua “novità” sia stato immediato; i ritardi sono sintomatici, così come alcune “consacrazioni” tardive, che talora avevano più l’aria di risarcire una colpa che di riesaminare i film o verificare gli errori».
Come ricordava Carlo di Carlo, suo collaboratore storico recentemente scomparso, «Michelangelo Antonioni è una figura centrale nella cultura del Novecento, uno dei testimoni più lucidi della nostra epoca per avere saputo individuare e analizzare con le sue opere, attraverso un percorso solitario, originale e spesso trasversale, la “malattia dei sentimenti”, i problemi, le angosce, le paure dell’uomo nella società contemporanea. Antonioni è un autore che ha attraversato il suo tempo, ma che è stato anche sempre fuori dal tempo, diventando un maestro di stile e un innovatore del linguaggio».
Si ringrazia per la collaborazione Enrica Fico Antonioni
CASA DEL CINEMA
Largo Marcello Mastroianni, 1 Roma
tel. 060608
L’accesso in sala sarà garantito fino ad esaurimento dei posti disponibili con priorità per le prenotazioni.
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