Infatti, secondo i dati, relativi all’anno 2015 di Aesvi, l’associazione che riunisce sviluppatori e publisher di videogame in Italia, c'è stato un incremento del 7% e, il fatturato ha raggiunto i 952 milioni di euro per l’esattezza, sfiorando il record stabilito nell’anno 2009, quando si registrò la cifra di un miliardo e 100 milioni di €.
Tra le consolle, il 63% del mercato è rappresentato da Xbox 360, Playstation 3 e Nintendo Wii: quelle di nuova generazione occupano il 37%, ma sono in netto aumento e dominano il mercato in termini di valore economico.
La fascia di videogiocatori più numerosi in termine di età è quella che va dai 14 ai 24 anni (19,2% dei videogiocatori), ma la più rilevante risulta quella dai 35 ai 44 anni (24,3% dei videogiocatori a fronte del 17,7% della popolazione).
Per quanto riguarda la distribuzione geografica, infine, i videogiocatori si concentrano in modo particolare nei centri urbani con oltre 500 mila abitanti (14,5% rispetto al 12,1% della popolazione).
Infine uno sguardo al futuro: il segmento potrebbe conoscere un’ulteriore crescita nel 2016, con l’arrivo degli headset per la realtà virtuale, come gli Oculus Rift.
Il presidente Aesvi Paolo Chisari:
“Rispetto ad altri tentativi di realtà virtuale ora tutto promette bene, fra hardware e costo. Ma come dimostra il caso dei toys-to-life è il software a far crescere un hardware nuovo, e fra publisher e sviluppatori indipendenti vedo profilarsi qualcosa di positivo".
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