«La musica è l'unica arte che conferisca un senso alla parola assoluto. È l'assoluto vissuto, vissuto però tramite un'immensa illusione, visto che si dissolve subito al ristabilirsi del silenzio. È un assoluto effimero, un paradosso, insomma. Questa esperienza, per poter durare, deve essere rinnovata all'infinito, simile all'esperienza mistica, della quale, una volta ritornati alla quotidianità, non resta traccia.» - Emil Cioran
Essa riesca a coinvolgere tutti, nello spazio, nel tempo e in qualsiasi modo venga rappresentata. Addentriamoci più nel particolare iniziando a parlare della musica popolare, denominata anche "folk", ovvero la musica prodotta dal popolo, dalle classi subalterne, contrapposta alla musica colta prodotta dalle classi superiori.
La musica popolare presenta alcuni caratteri comuni in tutti i paesi del mondo. Innanzitutto è sempre una musica occasionale, legata cioè ad un evento specifico, ad un momento caratterizzante la vita o la storia di un popolo. Essa, infatti, non nasce mai ad opera di un solo individuo, ma da una collettività che attraversa le stesse esperienze, proprio per tale motivo gli autori sono anonimi.
La dicitura “canto popolare”, inoltre, ha un significato molto generico, visto che in essa si possono racchiudere sia le musiche pensate e scritte per il popolo, sia le melodie e le musiche provenienti dal popolo. I canti popolari possono, poi, essere suddivisi in base ai temi che trattano e alle funzioni per cui essi nascono, esistono canti legati al mondo dei bambini, canti d'amore, canti rituali legati alle varie feste e canti di lavoro.
Si tratta comunque di una musica tramandata per via orale, dunque sottoposta a continue variazioni durante il passaggio di bocca in bocca, priva di un supporto fisso che la definisca ufficialmente. Ecco perché esistono decine e decine di versioni differenti di uno stesso canto, alcune molto diverse tra loro, che testimoniano i passaggi da una generazione e da una zona all'altra, da una situazione storica all'altra o semplicemente da un esecutore all'altro.
La lingua utilizzata nei canti, ad esempio, è il principale elemento di differenziazione, in quanto elemento fondamentale per l’affermazione dell’identità di una comunità (in Italia, infatti, i canti popolari sono sempre ed esclusivamente in dialetto), ma è soprattutto importante la musicalità che le parole conferiscono al ritmo della melodia.
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