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9 feb 2018

Shakespeare: S. Valentino (sonetto)

Shakespeare: S. Valentino (sonetto)Diman ricorre San Valentino, 
io, che son verginella, 
vengo per tempo alla sua finestra 
per esser la sua bella . 



Sorse ei dal letto, mise il farsetto, 
l’uscio di stanza aprì; 
entrò la vergine, che mai più vergine di fuori non uscì. 
Interrotta per un attimo dal re Ofelia riprende: 

O buon Gesù, misericordia, 
oibò, e che vergogna! 

Lo fanno i giovani, se ci si trovano; 
perdinci, abbiam rampogna! 
Dice la tosa, mi volevi sposa 
prima di stendermi su dorso.

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