Diman ricorre San Valentino,
io, che son verginella,
vengo per tempo alla sua finestra
per esser la sua bella .
Sorse ei dal letto, mise il farsetto,
l’uscio di stanza aprì;
entrò la vergine, che mai più vergine di fuori non uscì.
Interrotta per un attimo dal re Ofelia riprende:
O buon Gesù, misericordia,
oibò, e che vergogna!
Lo fanno i giovani, se ci si trovano;
perdinci, abbiam rampogna!
Dice la tosa, mi volevi sposa
prima di stendermi su dorso.
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