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27 ago 2018

L'orribile destino di Edipo

L'orribile destino di Edipo
Edipo è figlio di Laio, re di Tebe, che da giovane rapisce il figlio di Penelope, re dell'Elide, e perciò viene da lui maledetto. Laio sposa in seguito Giocasta, ma l'oracolo di Delfi gli rivela che sarà ucciso da suo figlio. 

Ecco perché il re consegna Edipo appena nato a un servo per farlo uccidere. Il servo a cui era stato affidato Edipo non ebbe cuore di ucciderlo e lo diede a un pastore di Corinto. "Portalo lontano di qui, suo padre deve crederlo morto", gli disse. 

Al pastore venne in mente che il suo re, Polibo, non aveva figli e li desiderava. Gli portò quindi il bambino. Polibo sua moglie Peribea lo chiamarono Edipo, cioè "piedi gonfi", perché il piccolo aveva ancora i piedini martoriati dalle corde con le quali era stato legato. 

Diventato grande, Edipo seppe dell'oracolo che avrebbe ucciso il padre e sposato la madre. inorridito, lasciò Corinto, per allontanarsi da quelli che credeva i propri genitori e per impedire che l'assurda profezia si verificasse. 



Lungo la strada incontrò un carro guidato da un uomo molto arrogante, che per farsi strada lo colpì brutalmente con la frusta. Edipo reagì d'impulso, uccidendolo. Quell'uomo era Laio, suo padre. Ma Edipo non lo sapeva e continuò tranquillamente il suo viaggio, finché giunse a Tebe. 

All'entrata della città, su una rupe c'era appostata la Sfinge, un mostro col volto di donna, il corpo di leone e le ali d'aquila, che poneva degli enigmi ai passanti e divorava quelli che non riuscivano a risolverli. A Edipo la Sfinge chiese "Qual'è l'animale che al mattino ha quattro zampe, al pomeriggio due, alla sera tre?". "L'uomo!", rispose Edipo.

 "Da piccolo cammina gattoni con mani e piedi, mentre da grande si regge sulle gambe, mentre da vecchio deve servirsi di un bastone per sostenersi". per la rabbia di essere stata sconfitta, la Sfinge si precipitò dalla rupe, trovando la morte. 

La notizia si diffuse con rapidità ed Edipo fu accolto a Tebe come une eroe. Anche Giocasta, la regina, volle conoscere l'astuto straniero e se ne innamorò. Essendo ormai vedova, lo sposò e gli offrì la corona del regno di Tebe. ma gli dei mandarono sulla città una grave pestilenza che mieteva numerose vittime. 

Gli abitanti, preoccupati, si rivolsero all'oracolo di Delfi e il responso fu : "Per liberare tebe dalla maledizione, scacciate colui che ha ucciso il proprio padre!". Non passò molto tempo e il povero Edipo seppe di essere l'assassino di Laio e soprattutto scoprì che l'uomo da lui ucciso era suo padre. Non resse alla disperazione e si accecò, abbandonando Tebe per sempre. Unica consolazione, l'amore della figlia Antigone, che l'accompagnava pietosa durante il suo esilio.

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