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29 ago 2018

Psiche soffre per amore

Psiche soffre per amore
Eros, figlio di Afrodite, è il dio dell'amore. Con le sue frecce colpisce uomini e dei, facendoli innamorare senza scampo. Alla sua nascita Zeus, sapendo che avrebbe combinato molti guai, ordina di toglierlo di mezzo. 

Ma Afrodite lo nasconde in un bosco, dove viene allattato da animali selvatici. Psiche, figlia di un re, era una fanciulla bellissima che tutti ammiravano ma che nessuno chiedeva in sposa perché la sua fulgida bellezza metteva paura. 

L'oracolo consigliò il padre di agghindarla come per un matrimonio e di condurla su una montagna isolata. "Certamente vuole sposarla un dio", pensò Afrodite e subito decise di giocare un brutto scherzo a quella fanciulla che aveva la sfacciataggine di essere bella come lei. Chiamò suo figlio Eros e gli chiese di far sposare a Psiche il più brutto tra gli uomini. 



Ma quando Eros vide Psiche se ne innamorò e la fece trasportare in un meraviglioso palazzo, dove andava a trovarla tutte le notti. nessuno, e tanto meno Afrodite, doveva sapere chi fosse il misterioso sposo di Psiche. Perciò Eros chiese alla fanciulla di non guardarlo mai in faccia. psiche promise. Tutte le mattine, allo spuntare del sole, il suo sposo spariva e lei restava sola e triste. 

Le sue sorelle, che erano sempre state invidiose della sua bellezza, le suggerivano di rompere il patto. "Ma come, sei sposata e non hai mai visto in faccia tuo marito ! Sai che cosa si dice? Che non si fa vedere perché è brutto! E' l'uomo più brutto che esista!" Così una notte Psiche, tormentata com'era da mille dubbi, accese una lampada e sia avvicinò allo sposo che dormiva. 

Quale sorpresa! Accanto a lei c'era il bellissimo Eros dio dell'amore! Psiche soffocò in un grido di gioia, main quel momento una goccia d'olio caldo cadde dalla lampada sulla spalla di Eros, che si svegliò. 

Spiegò le ali e volò via. Da quel momento la povera fanciulla soffrì mille pene, tormentata crudelmente da Afrodite, ma alla fine ritrovò Eros, che la prese tra le braccia e la portò con sé tra gli immortali.

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