Il libro narra le vicende di due famiglie aristocratiche russe ovvero i Bolkonskij e i Rostov. Il romanzo si apre con le vicende di un comandante dell’esercito Russo di nome Andrei Bolkosnki, che viene tragicamente ferito durante la battaglia di Austerlitz, ultima e decisiva battaglia svoltasi durante la guerra della terza coalizione che culmina con il successo di Napoleone e che ha assunto un ruolo quasi mitico nell’epopea napoleonica.
Ben presto, il comandante Bolkosnki guarisce e decide di fare ritorno a casa. Andrei è contento all’idea di riabbracciare sua moglie Lisa in dolce attesa ma, una volta tornato, il destino gli riserva una tremenda sorpresa: infatti la moglie Lisa, prima del suo arrivo, muore durante il parto. Passano gli anni.
La storia narra le vicende del conte Pierre Bezuchov che si separa dalla moglie Helene Kuràghin dopo pochi anni di matrimonio, a causa del carattere frivolo e capriccioso della consorte. La figlia Natascia, a differenza della madre, è cresciuta in modo savio e composto diventando una brava e nobile ragazza.
Durante un ballo di corte, organizzato dalla famiglia Rostov, Andrei incontra la bella Natascia e si innamora perdutamente di lei. Tra i due scatta immediatamente la scintilla dell’amore, si frequentano per un periodo e poi decidono di convolare a nozze; ma prima, Andrei decide di presentare la sua fidanzata alla famiglia. Natascia però non viene accolta con molto entusiasmo dalla famiglia Bolkosnki. Poco più tardi e a malincuore quindi, la giovane Natascia si lascia con Andrei, consapevole del fatto di non piacere alla sua famiglia.
Tempo dopo la ragazza, recandosi a teatro, incontra il principe Anatole Kuràghin, fratello di Helène. La donna rimane immediatamente colpita dal giovane principe e decide, da lì a breve, di fuggire con lui ma Pierre Bezuchov riesce a fermarla appena in tempo, prima che possa commettere questa follia d’amore. Intanto, l’esercito di Napoleone invade la Russia. Nella battaglia di Borodino, una delle più sanguinose battaglie condotte da Napoleone, quest’ultimo sconfigge i russi, riuscendo ad entrare con il suo esercito nell’antica capitale russa, ma la perdita di uomini da ambedue le parti risulta essere esagerata, stimata in circa 80.000 soldati caduti. Nell’infermeria del campo, tra i feriti, troviamo purtroppo il giovane Andrei e il principe Anatole; quest’ultimo è il primo a morire. Intanto, la bella Natascia, venuta a conoscenza del ferimento di Andrei, cerca di assisterlo ma la situazione peggiora e purtroppo per l’uomo non c’è più niente da fare. Andrei muore da lì a poco.
Il romanzo continua, narrando di un terribile incendio che sta mettendo in ginocchio gran parte di Mosca. Pierre, nel frattempo, non sopporta più questa situazione e, non volendo subire la pressione di Napoleone, medita un piano per salvare il suo Paese dal predominio francese. Ma la sorte gli è avversa e viene arrestato. Condotto in prigione, lì conosce un soldato dal nome Platòn Karatàev che lo dissuade dai suoi piani di vendetta. Intanto, i francesi si ritirano dalla città di Mosca. Pierre e Karatàev vengono inviati in un’ultima missione.
Durante la marcia, dopo un attacco, Karatàev muore mentre Pierre viene salvato da una banda di partigiani russi. L’uomo così può finalmente fare ritorno a Mosca. Qui ritrova Natascia, profondamente ferita dalla morte del fratello Petja, caduto in combattimento, e da quella di Andrei. Pierre, a quel punto, confessa i suoi sentimenti alla bella Natascia e dopo un periodo di frequentazione, le chiede di sposarla. Nel frattempo, Nikolaj Rostòv, dopo tanto tempo condiviso insieme, si decide a chiedere la mano della sua amata Maria, che accetta di buon grado di convolare a nozze, così la grande epopea del popolo russo culmina finalmente in un’atmosfera di pace e serenità.
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