Ester è solo una bambina, estremamente dotata in ginnastica artistica e per questo seguita amorevolmente dalla sua maestra Linzie.
Ma la vita di entrambe cambia dopo che, il 1 agosto 1936, Ester ha l'incarico di portare i fiori ad Adolph Hitler sul finire della cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi di Berlino. Soprattutto perché Ester è figlia di tedesca ed ebreo e sarebbe uno scandalo enorme se si scoprisse che la bambina incaricata di rappresentare l'omaggio dei piccoli ariani davanti al Fuhrer in realtà è una ''mezzosangue'' ebrea.
Dopo che il rapporto dei genitori si è sbriciolato con lo sbriciolarsi della vita quotidiana degli ebrei tedeschi, Ester viene affidata a Linzie perché possa essere portata in salvo, con un'identità falsa grazie al suo talento di ginnasta.
Nelle settimane successive Ester, che nella finzione è nipote di Linzie e soprannominata Fiordaliso da Leni Ruefenstahl, vede la grande Storia (come sta mutando la Germania, l'Europa) e, al tempo stesso le piccole storie del quotidiano (l'amore che nasce tra Linzie e un giovane ebreo talentuoso musicista ma costretto a espatriare, i legami con le altre ragazzine).
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