I programmi di allenamento si rivolgono in genere all’uomo inteso come «animale addomesticato», cioè agli uomini di oggi che vivono in una condizione di relativa sicurezza e coltivano la forma fisica più per ragioni estetiche e di orgoglio personale che di sopravvivenza.
L’atleta professionista allena il suo corpo perché sia competitivo nella gare sportive piuttosto che per vincere in un combattimento mortale.
E anche i reparti speciali degli eserciti si affidano di più alla forza delle armi che non alla propria forza bruta.
L’unico ambiente in cui tutt’ora la forza e la potenza del proprio corpo possono fare la differenza tra la vita e la morte è il carcere di massima sicurezza dove Paul Wade ha trascorso diciannove anni.
È entrato terrorizzato e ne è uscito, finalmente libero, e incredibilmente forte.
Wade ha dedicato ogni momento a coltivare la suprema forza della sopravvivenza. Pagato il suo debito con la società, ha deciso di condividere con tutti il suo programma di allenamento, che può fare chiunque sia fermamente determinato ad acquisire una forza e una potenza straordinarie.
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