Carley Connors è una ragazzina fortunata. Almeno a sentire quel che dice la sua assistente sociale, la signora MacAvoy. Ma sarà vero?
Carley viene da Las Vegas, un posto dove piangere è da idioti. Non piange nemmeno quando si ritrova piena di lividi nella stanza di un ospedale del Connecticut, con sua madre in corna, ma non riesce a evitare l'affido temporaneo presso una famiglia sconosciuta.
Ma quella che all'inizio le sembra una prigione, poco alla volta si trasforma in una vera casa. Sarà per la gentilezza della signora Murphy, che non si arrabbia mai con lei e la fa sentire per la prima volta ascoltata, o per la simpatia dei piccoli Michael Eric e Adam.
O per il fatto di fare cose normali, come andare a scuola e avere un'amica. In un posto che odora di bucato e profuma di torta alle mele e succo d'arancia a colazione, Carley impara a mangiare pollo in casseruola, a giocare ai supereroi e alle automobiline, a sapere che non sempre verrà accettata, ma può almeno provarci.
E farà breccia anche nel cuore del duro Daniel, più simile a lei di quanto entrambi possano immaginare. Forse basta solo trovare il coraggio di togliere la maschera della paura per riuscire a diventare l'eroe di qualcuno.
Età di lettura: da 9 anni.
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