La storia inizia con un principe e una principessa, fratello e sorella. Il fratello parte per la guerra e affida il suo giardino alla sorella, che qui deve attenderlo notte e giorno. La principessa dà alla luce una bambina che nasce con una rosa sulla fronte.
Man mano che la bimba cresce, la principessa le giura che la ucciderà se dovesse svelare la sua vera identità.
Dopo cinque anni il principe torna, la principessa continua con le sue minacce di morte: il principe visita la scuola della bambina, ma lei si rifiuta di mangiare le ciliegie che lui le offre. Le altre ragazze le mangiano, diventano eccitate e una ciliegia finisce per cadere fra i capelli della figlia.
La principessa teme che la ragazzina abbia svelato la sua identità e le trafigge la testa con il pettine, uccidendola. Mette il cadavere in una cassa di ferro e la chiude in una stanza del castello. Ma per il senso di colpa si ammala e muore, non prima di aver affidato al fratello la chiave, pregandolo di non aprire mai quella porta.
Una volta morta la sorella, il principe si sposa. Un giorno mentre va a caccia, lascia la chiave alla moglie la cui madre la convince subito ad aprire la porta: qui trovano la cassa, la aprono e vedono la fanciulla dentro che cuce. Pensando che il principe possa invaghirsi di lei, ecco che madre e figlia la tirano fuori e le bruciano viso e corpo con un ferro riscaldato.
Quando il principe torna, gli dicono che è un nuovo schiavo.
Ma un giorno il principe sente la fanciulla raccontare la sua triste storia ad un talismano e capisce che è la nipote (forse la figlia) e la libera subito, chiedendole che punizione dare alla moglie.
Madre e figlia vengono bruciate con ferri roventi e sepolte vive dietro la parete di un muro, destinate a morire lentamente. Il principe e la nipote/figlia vivranno d’ora in poi da soli al castello.
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