Mentre sta cercando una pecora smarrita nel bosco, una donna incontra una strega che la trasforma in una pecora. La strega poi prende le sembianze della donna e torna dal marito e dalla figlia della donna. La strega convince il marito a macellare la pecora, per evitare che scappi di nuovo, ma la figlia scoppia a piangere.
La madre, ancora nelle vesti di una pecora, le dice di non mangiare la sua carne e di seppellire le ossa sul bordo del campo. Il padre macella la pecora, la strega fa il brodo e la figlia seppellisce le ossa della madre, sopra le quali cresce poi una bella betulla.
La strega odia la figliastra e ben presto ha una figlia tutta sua dal marito. Un giorno un re dichiara lo svolgimento di un festival di tre giorni e la strega impone alla figliastra un compito impossibile, da svolgere entro tre giorni, altrimenti la divorerà.
La ragazza va a piangere sulla betulla e lo spirito della madre porta a termine il compito per lei. Poi le fa indossare un abito bellissimo e la manda alla festa, dove il principe si innamora subito di lei.
A cena, la figlia della strega rosicchiano ossa sotto la tavola e il principe, pensando ad un cane, tira un calcio rompendole il braccio.
La fanciulla fugge prima che la famiglia torni a casa e scopra la sua scomparsa, ma perde nel palazzo del principe il suo anello. La seconda e la terza notte va nello stesso modo, la ragazza perde prima il braccialetto e poi una scarpa d’oro.
Il principe vuole sposare la donna che potrà indossare questi tre oggetti e la strega lo forza a sposare la sua brutta figlia. Ma il principe scopre l’inganno per tempo, getta la sorella brutta sul fiume come se fosse un ponte e la usa insieme alla bella figlia per scappare via dalle streghe.
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