«Io non lo so se sono favorevole al matrimonio. Per questo in strada vado sempre di corsa: il respiro dei maschi è come il soffio di un mantice che ha mani e può arrivare a toccare le carni».
Dopo "Il treno dei bambini", Viola Ardone torna con un'intensa storia di formazione.
Quella di una ragazza che vuole essere libera in un'epoca in cui nascere donna è una condanna.
Un personaggio femminile incantevole, che è impossibile non amare. Un rapporto fra padre e figlia osservato con una delicatezza e una profondità che commuovono.
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