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27 set 2022

Dimmuborgir, fiaba o incubo di natale?

Dimmuborgir… brrrr, già il nome mette i brividi. Ma niente paura, per i viaggiatori che visitano il nord dell'Islanda, Dimmuborgir non è altro che una distesa di lava pietrificata nei pressi del lago Myvatn. 

Si tratta di un luogo molto bello da esplorare, dove si può passeggiare tra cumuli di lava dalle forme bizzarre e fare una pausa sotto a uno dei grandi archi. Certo, sono rocce vagamente inquietanti, ma niente di terribile... Per gli islandesi, però, non è esattamente così. Dimmuborgir, innanzitutto, significa "castello oscuro", ed è proprio là che nel folklore islandese vivono la crudele orchessa Grýla, suo marito e i loro 13 figli (gnomi). 

In Islanda, prima di Natale, i bambini lasciano le loro scarpette sul davanzale delle finestre: come da tradizione, i bambini che si sono comportati bene vi troveranno all'indomani dei regali, mentre quelli che si sono comportati male vi troveranno una patata marcia. 

Ma non è tutto: il peggio è che rischiano di farsi catturare dagli gnomi di Gryla e di essere divorati dall'orchessa. Una leggenda che ha spaventato così tanto i bambini che nel 1746 un decreto ha proibito di usare la leggenda per minacciare i bambini! 

State comunque tranquilli, non ci sono solo troll e orchi in Islanda. Ci sono anche gli elfi, molto apprezzati dai locali ancora oggi, e vi capiterà senza dubbio di scorgerne le casette nei giardini privati degli Islandesi.

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