Adhub Spot

27 mar 2025

Le assaggiatrici di Rosella Postorino

La prima volta che entra nella stanza in cui consumerà i prossimi pasti, Rosa Sauer è affamata. 

"Da anni avevamo fame e paura", dice. 

Con lei ci sono altre nove donne di Gross-Partsch, un villaggio vicino alla Tana del Lupo, il quartier generale di Hitler nascosto nella foresta. 

È l'autunno del '43, Rosa è appena arrivata da Berlino per sfuggire ai bombardamenti ed è ospite dei suoceri mentre Gregor, suo marito, combatte sul fronte russo. 

Quando le SS ordinano: "Mangiate", davanti al piatto traboccante è la fame ad avere la meglio; subito dopo, però, prevale la paura: le assaggiatrici devono restare un'ora sotto osservazione, affinché le guardie si accertino che il cibo da servire al Führer non sia avvelenato. 

Nell'ambiente chiuso della mensa forzata, fra le giovani donne s'intrecciano alleanze, amicizie e rivalità sotterranee. 

Per le altre Rosa è la straniera: le è difficile ottenere benevolenza, eppure si sorprende a cercarla. Specialmente con Elfriede, la ragazza che si mostra più ostile, la più carismatica. 

Poi, nella primavera del '44, in caserma arriva il tenente Ziegler e instaura un clima di terrore. Mentre su tutti - come una sorta di divinità che non compare mai – incombe il Führer, fra Ziegler e Rosa si crea un legame inaudito.

Il libro Le assaggiatrici di Rosella Postorino è ispirato alla storia vera di Margot Wölk, ma non è una storia vera al 100%. 

L'autrice ha infatti immaginato la vicenda di un gruppo di donne costrette a fare le assaggiatrici dei pasti di Hitler durante la Seconda guerra mondiale.

Margot Wölk ha rivelato di essere stata una delle giovani tedesche costrette a fare le assaggiatrici di Hitler nel 2012, a 95 anni, poco prima di morire.

Nessun commento:

Posta un commento