Mentre le prime avvisaglie della pandemia cominciano a preoccupare il mondo, Adalgisa Calligaris riceve in commissariato la denuncia di Filippo Acquacheta: qualcuno avrebbe rubato dalla tenuta della sua famiglia lo spartito di un'antica opera lirica, chiamata Rosamunda.
Lui e suo zio Fortunato l'hanno cercata ovunque, ma senza successo. Peccato che dell'esistenza di quest'opera non ci sia alcuna prova.
Lo zio di Filippo ne sarebbe infatti venuto a conoscenza in sogno, su indicazione nientemeno che di Giuseppe Verdi.
