Ci fu un tempo in cui il Chiusella, a valle di Vidracco, incontrava una diga enorme e altissima che sbarrava le acque del fiume, formando un grande invaso che sommergeva i terreni di Vidracco, Vistrorio e Issiglio.
Questo avveniva specialmente in primavera quando il Chiusella impetuoso e tumultuoso, perché alimentato dalle piogge e dalle nevi che si scioglievano , trascinava enormi massi che alzavano sempre più lo sbarramento a valle di Vidracco.
Quando il disgelo terminava e l’estate irrompeva nella nostra valle qualche rivolo filtrava attraverso lo sbarramento e il lago un po’ per volta si ritirava, anche se mai del tutto.
Gussen andava spesso con gli amici lungo le sponde del Chiusella a pescare le trote che allora erano numerosissime, grosse e saporite: i ragazzi riuscivano a catturarle con le mani quando si nascondevano sotto i massi o con dei bastoni appuntiti che preparavano allo scopo durante il lungo inverno.
Fu proprio durante una di queste uscite che Gussen vide dall’altra parte del fiume una bellissima ragazza che passeggiava con le sue ancelle: era Ardissona che, oltre ad essere bellissima, era anche brava e ricca: infatti era figlia di un conte che abitava nel castello di Chy, un castello grande e turrito di cui parlano tutte le cronache del tempo e che purtroppo è stato raso al suolo durante la rivolta dei Tuchini.
