“Con i 14 scrittori emergenti lombardi, che ospitiamo oggi a Pianeta Lombardia, il Padiglione di Regione Lombardia a Expo', tocchiamo quota 50 scrittori, scrittori lombardi emergenti ai quali la Regione Lombardia ha voluto regalare la grande vetrina internazionale dell’Esposizione Universale per presentare le loro opere e, far conoscere anche se stessi, con la passione che li ha portati fino a qui”.
Così l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, durante un intervento della sesta tappa de #LaLombardiaCheScrive, che svoltasi presso Pianeta Lombardia a Expo.
“Uno dei tanti primati della nostra Lombardia, ha ricordato l’assessore, riguarda l’importante settore dell’editoria.
Secondo l’Associazione Italiana Editori (AIE) siamo la Regione in Italia in cui si leggono più libri; in un’altra indagine pubblicata poco tempo fa dal ‘Corriere della Sera’ si evidenziava un dato notevole, cioè che in Lombardia si legge quanto in tutto il Sud Italia.
Numeri importanti che rendono la nostra Regione locomotiva non solo economica ma anche culturale”.
“Primati così importanti, ha continuato ancora l’assessore Cappellini, oltre a renderci orgogliosi portano ad assumere una maggiore responsabilità
da parte delle istituzioni. La Giunta Maroni, da oltre due anni, ha messo in campo iniziative concrete a favore dei nostri talenti e #LaLombardiaCheScrive ne è l’ennesima prova: un segnale concreto che Regione Lombardia c’è e ha a cuore il futuro dei giovani che dimostrano di avere capacità e passione”.
“Sono state coinvolte 9 province lombarde: Varese, Cremona, Como, Milano, Brescia, Mantova, Lodi, Pavia e Bergamo. Entro la fine di Expo', come avevamo promesso io e il Presidente Maroni, coinvolgeremo nell’iniziativa tutti i territori lombardi. Anzi posso già anticipare che l’ultima tappa che vedrà esibirsi gli scrittori delle province di Lecco, Monza e Brianza e Sondrio si terrà domenica
18 ottobre sempre a Pianeta Lombardia”.“Anche in quell’occasione, ha concluso la responsabile delle Culture lombarde, potremo confermare che la Giunta Maroni si contraddistingue per concretezza e coerenza, oltre che per originalità”.
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