Queste operazioni possono comportare un aumento del valore dei veicoli (anche del 60% rispetto alle quotazioni ufficiali), ma non va sottovalutato il rischio per la sicurezza, in quanto lo sfalsamento della percorrenza provocava una modifica della tempistica dei controlli meccanici previsti dalle case costruttrici.
Allora come difendersi?
Chi compra un’auto usata, compra una vita residua e, il Codice del Consumo impone la correttezza dell’informazione precontrattuale che il dealer deve fornire al consumatore proprio allo scopo di consentire una ragionevole valutazione dei costi di manutenzione cui si dovrà far fronte per quella specifica vettura.
Proprio per tutelare chi è interessato all’acquisto di un auto, l’Unione Nazionale Consumatori ha pubblicato una norma tecnica (UNC DOC 01) che supera definitivamente il problema, permettendo anche a chi assiste i consumatori nel contenzioso con i professionisti dopo l’acquisto (dagli sportelli delle Associazioni di consumatori ai legali), di contestare in modo inoppugnabile il difetto ed ottenere il rimedio adeguato rispetto a quanto prevede il Codice del Consumo.
Finalmente i tanti professionisti seri, danneggiati dalle pratiche scorrette così diffuse, hanno uno strumento per riguadagnare, con fatti concreti, la fiducia dei consumatori, e fare la differenza rispetto ad una concorrenza truffaldina e sleale, ed i consumatori un modo semplice per capire di chi si possono fidare.
Fonte: Unione Nazionale Consumatori
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