Tale fenomeno, che nell'emisfero australe segna l'inizio dell'inverno, avviene quando ''il Sole nel suo moto apparente lungo le costellazioni dello Zodiaco si trova più a Nord rispetto all'Equatore celeste'', spiega l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope.
Questa posizione del Sole ne garantisce la massima permanenza al di sopra dell'orizzonte e spiega perchè il solstizio d'estate è il giorno più lungo dell'anno, nel senso che il periodo di luce ha la massima durata.
A dare il benvenuto al primo giorno d'estate c'è stata la Luna piena, che sarà la più bassa sull'orizzonte dall'inizio dell'anno. Questo, osserva Masi, accade ''perché se il Sole è nel punto più a Nord, la Luna piena, che è opposta al Sole, si trova nel punto più a Sud''.
A rendere ancora più suggestiva la notte del solstizio, la Luna è in compagnia di Marte e Saturno, che tutti insieme offrono una spettacolare ''parata di corpi celesti''.
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