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21 lug 2016

Facebook: il nuovo algoritmo con le notizie che interessano di più

Facebook: il nuovo algoritmo con le notizie che interessano di più
Il nostro obiettivo è mostrarvi le notizie di cui vi importa di più”. Facebook ha annunciato così l’ennesimo cambio di algoritmo della News Feed, vale a dire il costante flusso di informazioni che compongono la bacheca personale di ogni utente del social network. Il nuovo algoritmo vuole evidenziare i link ai siti più visitati. L’aggiornamento, spiegato ieri da Moshe Blank, Software Engineer e Jie Xu, Research Scientist di Facebook, fa parte del “Feed Quality Program”, finalizzato a migliorare l’esperienza di ognuno sul feed di notizie.

La decisione è stata adottata sulla base della considerazione che i contenuti che interessano di più non possono essere misurati tramite gli “I like”, i commenti o le condivisioni  che non raccontano tutto su un singolo iscritto.


Prima di cambiare, Facebook si è fatto aiutare dai suoi stessi iscritti. Centinaia di migliaia di persone hanno risposto al sondaggio promosso dal social network in cui si chiedeva parlare della propria esperienza quotidiana e di suggerire dei modi per migliorarla. “Abbiamo chiesto agli utenti anche di assegnare ad alcune storie specifiche un voto da una a cinque stelle – scrivono Cheng Zang e Si Chen, ingegneri del Software dell’azienda – la domanda alla quale rispondevano era: ‘quanto ti andrebbe di vedere questa notizia nella tua bacheca? In questo modo, abbiamo capito meglio cosa interessa agli utenti e cosa vorrebbero vedere in cima alla News Feed, anche quando decidono di non cliccare, mettere like o commentare i contenuti”.

Proprio le “reactions” tentano di dare un senso maggiore alle emozioni provate durante la lettura di un post, anzi riescono ad analizzare meglio con quali e quanti elementi interagiamo ogni giorno, grazie alla possibilità di esprimere un parere diverso rispetto al classico pollice all’insù.

I nuovi cambiamenti sono motivo di preoccupazione da parte dei social media editor delle fanpage dei giornali.

Il timore che i loro post possano non abbiamo le prime posizioni nelle bacheche potrebbe rallentare il traffico ma il social di Mark Zuckerberg risponde che: “tutto dipenderà dal vostro pubblico e dai vostri post. Alcune pagine potranno assistere ad un aumento del traffico, altre ad un declino. Quest’ultime, evidentemente, contengono notizie che non trovano riscontro con ciò che gli utenti vorrebbero vedere in cima alla News Feed”.

Per andare incontro ai rilievi degli editori Facebook ha lanciato nuovi tool di Audience Optimization (Preferred audience, Audience restrictions e Audience insights), grazie ai quali i publisher potranno mettere sotto la lente d’ingrandimento l’engagement di un determinato post e raggiungere così anche determinate nicchie di pubblico. Si tratta di:

- Preferred Audience: permette di aggiungere tag ai contenuti pubblicati sulla pagina in modo da aiutare Facebook a connettere persone interessate agli stessi argomenti.

- Audience Restrinctions: offre la possibilità a chi pubblica di limitare la visibilità di alcuni post ad un gruppo specifico di persone, scelto per età, lingua, luogo o sesso.

- Audience insights: i publisher hanno potranno esaminare le performance dei contenuti che hanno pubblicato. Capire quale target di lettore è più interessato ad una determinata notizia affina il metodo di scelta dei contenuti da postare.



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