la libellula, il vento.
Non soffocate il lamento
(il canto!) del lamantino.
Il galagone, il pino:
anche di questo è fatto
l’uomo.
E chi per profitto vile
fulmina un pesce, un fiume,
non fatelo cavaliere
del lavoro.
L’amore
finisce dove finisce l’erba
e l’acqua muore.
Dove
sparendo la foresta
e l’aria verde, chi resta
sospira nel sempre più vasto
paese guasto.
Come
potrebbe tornare a essere bella,
scomparso l’uomo, la terra.
Giorgio Caproni (raccolta Res Amissa)
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