Stop all’overdose di zuccheri e acidi grassi che le grandi corporation dell’industria dolciaria, e in generale alimentare, somministrano ai consumatori, in primis ai bambini, che, tra merendine e snack di ogni sorta, sono il bersaglio preferito del marketing aziendale.
Una politica industriale alla base di obesità infantile e distruzione degli ecosistemi, come dimostra il caso dell’olio di palma, e che pertanto Governo e istituzioni sono chiamati a regolamentare al più presto in virtù del principio di precauzione nonché a tutela dell’ambiente e della salute pubblica. È l’obiettivo della mozione presentata dai deputati del Movimento 5 Stelle per un’alimentazione sana e sostenibile, approvata in Aula alla Camera.
“Con la nostra mozione impegniamo il Governo, questo o quello che verrà, a rispettare i limiti di zucchero indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in una quota massima del 5% al giorno contro quella del 25% indicata dal ministro della Salute, Lorenzin – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura a Montecitorio – È ora d’inserire nell’agenda politica la riconversione dei sistemi produttivi verso un’alimentazione sostenibile in grado di combattere in Italia l’aumento di sovrappeso e obesità, soprattutto infantile (oltre il 23% dei bambini tra i 9 e gli 11 anni è in sovrappeso e il 13% è obeso), e tutti gli altri disturbi connessi (diabete, malattie cardiovascolari ecc.) legati al consumo eccessivo di zucchero”.
Tra le altre proposte 5 stelle: sostituire progressivamente l’olio di palma, dannoso per salute e ambiente in quanto ricco di grassi saturi e contaminanti tossici derivati dalla sua lavorazione, con altri oli vegetali nazionali (semi di girasole, olio d’oliva ecc.); promuovere un’educazione alimentare a scuola e con spot pubblicitari; offrire la scelta di un menù vegetale nelle mense pubbliche e, in quelle scolastiche, pasti e merende a base di prodotti biologici e a chilometro zero (in primis frutta, verdura e cereali), ritornando così alla celebre piramide alimentare alla base della Dieta Mediterranea, patrimonio mondiale dell’Unesco.
Stop overdose of sugar and fatty acids that large confectionery corporation, and in general food, administering it to consumers, primarily children, who, between snacks and snacks of all sorts, are the favorite target of corporate marketing.
An industrial policy behind childhood obesity and the destruction of ecosystems, as evidenced by the case of palm oil, and therefore the Government and the institutions are called upon to regulate as soon as possible in accordance with the precautionary principle and to protect the environment and public health. It is the goal of the motion presented by the deputies of the Movement 5 Stars for healthy eating and sustainable, adopted in plenary in the House.
"With our motion committed the government, this or that will be, in respect of sugar limits set by the World Health in a maximum of 5% a day against that of the 25% indicated by the Minister of Health, Lorenzin - says deputy Apulian Giuseppe Abbate, M5S leader in the Agriculture Committee in the House - It is time to put on the political agenda the conversion of production systems towards a sustainable supply able to fight in Italy the increase of overweight and obesity, especially among children (over 23% of children between 9 and 11 years are overweight and 13% is obese), and all other related disorders (diabetes, cardiovascular diseases etc.) related to excessive consumption of sugar. "
Among other proposals 5 star: gradually replace palm oil, harmful to health and the environment as it is rich in saturated fats and toxic contaminants derived from his work with other national vegetable oils (sunflower, olive oil etc. ); promoting food education at school and commercials; offering the choice of a vegetable menu in public canteens and in the schools, meals and snacks made with organic products and zero distance (primarily fruits, vegetables and grains), thus returning to the famous food pyramid at the base of the Mediterranean Diet, heritage Unesco world.
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